Lentini, “Il kouros ‘ritrovato’ resti al museo archeologico di Lentini”: è l’appello, lanciato dall’Archeoclub d’Italia

Lentini, “Il kouros ‘ritrovato’ resti al museo archeologico di Lentini”: è l’appello, lanciato dall’Archeoclub d’Italia

di Luca Marino

LENTINI – “Il kouros ‘ritrovato’ resti al museo archeologico di Lentini”: è l’appello, lanciato dalla sezione cittadina dell’Archeoclub d’Italia, aperto all’adesione di tutte le realtà culturali, sociali lentinesi, dei club service e -auspicabilmente- delle amministrazioni comunali di Lentini, Carlentini e Francofonte, le cui finalità sono state illustrate martedì nel corso di una conferenza stampa appositamente indetta. “Per la nostra comunità, il ritorno del Kouros nel museo archeologico ha costituito il coronamento di un sogno a lungo accarezzato e perseguito con forza e costanza”, spiega l’Archeoclub ricordando come “con la nomina a direttrice del Parco archeologico di Leontinoi e Megara, dell’architetto Carla Mancuso, che si è battuta fortemente presso le competenti istituzioni, trovando un prezioso alleato nella figura dell’assessore regionale ai beni culturali, il dottore Francesco Scarpinato, il sogno è divenuto realtà e, dall’aprile 2024, il kouros fa bella mostra di sé in una sala del nostro museo archeologico, in uno spazio appositamente allestito, costituendo, senza dubbio, uno dei reperti più importanti e di maggior richiamo esposti nel museo stesso”. Ad illustrare lo scopo dell’appello, il professore Filadelfo Inserra, presidente del sodalizio, ed il professore Pippo Cosentino, coordinatore regionale delle sedi dell’Archeoclub. Fugare lo spettro che ad aprile, a mostra finita, il kouros torni a fare il girovago presso altre strutture, ha detto Inserra, è quanto l’Archeoclub vuole raggiungere con l’apporto di tutti coloro i quali in città e nel circondario hanno a cuore la vicenda; apporto di singoli, di associazioni e club service ma anche delle civiche amministrazioni del circondario le quali -ha notato sarcasticamente Inserra- “come vedete, oggi sono qui presenti…”. Un’utopia, una pretesa velleitaria? No, perché ricorda nell’appello l’Archeoclub, “la stessa dottoressa Mancuso, prima di lasciare l’incarico, alla vigilia del pensionamento, ha interessato i vertici del competente assessorato perché sia stabilita, nel rispetto della vigente normativa, la definitiva assegnazione al museo archeologico di Lentini della prestigiosa opera d’arte”. Da parte sua, il professore Pippo Cosentino ha ribadito l’impegno dell’associazione, non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale, alle giuste sollecitazioni perché il kouros (oi, poco importa) resti a Lentini non solo perché del territorio ma anche in quanto volano per l turismo nel territorio.

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