Lentini, festa di San Giuseppe tra devozione, tradizione e solidarietà

Lentini, festa di San Giuseppe tra devozione, tradizione e solidarietà

LENTINI. “Questo appuntamento sia segno di una città che, guardando al suo passato, sa vivere con solidarietà il suo presente aprendosi con speranza al suo futuro. Dopo la pandemia ritorniamo a festeggiare la festa di San Giuseppe”. A dichiararlo è stato l’arcidiacono della chiesa Sant’Alfio, don Maurizio Pizzo, questa mattina, della celebrazione Eucaristica che si è svolta nella chiesa dell’Immacolata. Subito dopo la Sacra famiglia, quest’anno raffigurata da Antonio Muscio (San Giuseppe), Alice Saraceno (Madonna) e Leonardo Insolia (Bambino Gesù). La festa della Sacra Famiglia da sempre organizzata dal comitato della chiesa di Sant’Alfio e sostenuta dai lentinesi. Subito dopo la processione, la consumazione del pranzo in piazza Umberto e la venditya all’incanto del pane e dei prodotti donati da commercianti. Nella chiesa della Fontana l’esposizione dei 99 piatti realizzate dalle famiglie lentinesi che richiamano i piatti dell’antica tradizione enogastronomica della città, curati da Elio Cardillo e dai devoti spingitori della Vara dio Sant’Alfio A conclusione della giornata la vendita all’incanto dei doni offerti alla Sacra famiglia il cui ricavato verrà interamente devoluto alla San Vincenzo che si occupa di sostenere le famiglie disagiate della città. Nel pomeriggio, dopo trent’anni, è stata ripristinata la processione con il simulacro di San Giuseppe che ha ripercorso le strade del centro storico della città.

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