Lentini, E chiamamulu a Sant’Alfiu

Lentini, E chiamamulu a Sant’Alfiu

La città di Lentini si appresta ad accogliere nel profondo del cuore “li tri santi”. Tale ricorrenza  è definita in modo superficiale “festa”. Non è così. E’ un qualcosa che va oltre alla mera celebrazione dei santi patroni. Avviene in quei giorni un processo di reale incontro fra la comunità leontina e i Santi Alfio, Cirino e Filadelfo. E’ un incontro commovente. Pieno di amore e afflato cristiano. Altrimenti non può essere. La devozione per “li tri santi” alberga nel cuore di ogni lentinese tutto l’anno. Non c’è giorno, infatti, che il lentinese non senta vicino a sé l’esempio dei santi martiri. Un esempio illuminante in grado di alimentare una devozione semplice e genuina. Ecco perché l’adorazione per questi straordinari esempi di fede cristiana non si limita a una manciata di giorni. E’ un amore perenne, giorno per giorno. Ai Santi il lentinese rappresenta la propria vita. Speranze. Problemi. Figli. Salute. I Santi Alfio, Cirino e Delfo diventano allora i custodi dell’anima di Lentini. Quante dolci suggestioni avvertiamo in occasione della “corsa dei nudi”. La città intiera va incontro ai suoi amatissimi Santi. Si tratta di una manifestazione senza precedenti di amore fra i lentinesi e i custodi dell’animo della lentinità. Poi è la volta dei Tre Santi andare per le vie e viuzze di Lentini a stringere in un abbraccio coinvolgente e commovente i lentinesi. “E chiamamulu a Sant’Alfio” è il grido che si leva in tutta Lentini. E’ un’invocazione liberatoria. Il popolo lentinese dimostra un amore filiale nei confronti dei Tre Santi capace di toccare le corde più intime dell’animo. Il cuore palpita. Raggiunge toccanti vette di serenità. Quest’anno si aggiungono i timori per il presente. Covid e guerra in Ucraina affliggono il nostro animo. Andiamo, quindi, incontro ai Tre Santi perché ci indicheranno la strada per rinascere!

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