Lentini commemora Filadelfo Aparo a 42 anni dall’uccisione

Lentini commemora Filadelfo Aparo a 42 anni dall’uccisione

LENTINI – E’ stato ricordato, questa mattina, con una sobria cerimonia al cimitero di Lentini il 42  anniversario dell’uccisione  per mano mafiosa di Filadelfo Aparo, valoroso eroe dell’antimafia, vice brigadiere della pubblica sicurezza in servizio alla Questura di Palermo. La cerimonia, a causa delle restrizioni  Covid 19 non si è svolta la celebrazione Eucaristica. Alla celebrazione, oltre alla moglie Maria, ai figli Vincenzo, Francesca e Maurizio, ai familiari e ai nipoti, hanno partecipato il sindaco di Lentini  Rosario Lo Faro, il dirigente del commissariato di Polizia di Lentini Andrea Monaco, il comadante della Polizia stradale del distaccamento di Lentini Sebastiano Cassisi,  i comandanti del comando carabinieri  della stazione dei carabinieri di Lentini Silvio Puglisi, della tenenza della Guardia di Finanza di Lentini Gaetano La Ferlita, il comandante della Polizia municipale di Lentini Melania Incontro, il presidente dell’Anps, sezione di Lentini Vincenzo Laezza e i soci, il presidente dell’Anc, sezione di Lentini  Sulla tomba di Filadelfo Aparo è stata depositata una corona d’alloro. Entrato a far parte dell’esercito nel 1956, prestò servizio presso le sedi di Bari, Taranto, Nettuno e alla Questura di Palermo, dove operò inizialmente nella sezione antirapina e qualche anno dopo nella squadra “Catturandi”, nella quale divenne degno membro, grazie al suo straordinario coraggio. Infatti, proprio per i valori in cui credeva e per la passione e tenacia che metteva nel compiere semplicemente il suo Dovere, gli vennero assegnati numerosi premi e riconoscimenti, tra cui, nel 1968, l’avanzamento di grado d’appuntato grazie alla determinazione che mostrò all’interno di un’operazione che si concluse con l’arresto di un rapinatore. Ma non solo: nel 1978 ricevette un altro importante apprezzamento, poiché era riuscito ad individuare e bloccare, con decisiva e audace manovra, due pericolosi latitanti all’interno della propria autovettura, arrestandoli dopo un aggressivo scontro con i due. La felicità del Vice Brigadiere e della sua famiglia – dopo i numerosi encomi ricevuti –, non fu destinata tuttavia a durare molto. Infatti, la mattina dell’11 gennaio 1979, in una silenziosa, tormentata e quasi isolata Palermo, alle ore 8:30 circa, Filadelfo Aparo 43 anni fu colpito da innumerevoli colpi di arma da fuoco (nello specifico della «P 38» e di un fucile a canne mozze caricato a pallettoni di lupara) proprio sotto casa, mentre salutava la moglie affacciata al balcone. Il poliziotto non ebbe tempo di difendersi con la pistola d’ordinanza, i colpi da parte dei killer furono decisivi e lo fecero precipitare a terra, spaventosamente sfregiato, sotto gli occhi increduli di un suo vicino di casa – anch’esso ferito, non gravemente – il quale pochi secondi prima aveva scambiato con lui qualche parola. In suo ricordo è stato piantato un albero nelGiardino della Memoria che ricorda le vittime della mafia a Palermo. Il giardino è stato realizzato in un appezzamento di terreno confiscato alla mafia. La figura del militare è stata ripresa nel film La mafia uccide solo d’estate di Pif con l’interpretazione di Claudio Collovà. Nel 1998 è stata intitolata in sua memoria, dal Comune di Lentini, una via cittadina. E’ stata intitolata anche un aula dell’istituto “Guglielmo Marconi” di Lentini, Nel 2019 la sede Anps di Lentini e la sede oeprativa dell’Anps all’interno dell’Istituto Notaro Jacopo di Lentini.

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