Lentini, carabinieri  arrestano due lentinesi per armi e munizioni

Lentini, carabinieri arrestano due lentinesi per armi e munizioni

ALENTINI. Armi, munizioni e droga e armi in casa: due arresti. Blitz, le prime luci dell’alba dei carabinieri di Lentini, Carlentini, del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Augusta e del comando provinciale, con il coordinamento del comandante provinciale Luigi Grasso e del comandante della compagnia di Augusta capitano Rossella Capuano,che hanno arrestato nella flagranza un disoccupato e un artigiano di Lentini, poiché ritenuti responsabili di detenzione illecita di arma da fuoco, munizioni e detenzione di sostanze stupefacenti. Si tratta di S. G., 23 anni, con precedenti specifici e G. S., 55 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, residente nel centro storico della città. I militari dell’Arma, dopo il tentato omicidio avvenuto il 17 novembre scorso, in piazza Duomo a Lentini dove rimase ferito Luigi Proto, 68 anni, hanno intensificato il controllo del territorio con una serie di perquisizioni domiciliari all’interno di abitazione e fabbricati di persone sottoposte alla sorveglianza speciale o agli arresti domiciliari. Gli investigatori, ieri mattina, hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione di S.G. nel quartiere Soprafiera hanno rinvenuto e sequestrato: una pistola Berretta, calibro 7,65 con matricola abrasa che l’uomo cercava di disfarsi alla vista dei militari custodita all’interno della camera da letto e caricatore inserito – completo di tre caricatori e 19 cartucce. Durante la perquisizione sono state sequestrati 33 dosi di cocaina. L’ indagato è stato arrestato a coclusione di una fuga. L’attività investigativa è stata estesa anche ad altre abitazioni di persone sottoposte a limitazioni dell’autorità giudiziaria e all’interno dell’abitazione di G.S.hanno sequestrato una pistola Berretta calibro 7,65 con matricola abrasa e dieci cartucce dello stesso calibro, nascosta all’interno di una camera della casa. Le due pistole erano in ottimo stato d’uso e perfettamente funzionanti, e saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici che potrebbero stabilirne l’eventuale utilizzo in azioni criminose. I due su disposizione del magistrato di turno della Procura Salvatore Di Mauro sono stati, dopo le formalità di rito, accompagnati in carcere. Nei prossimi giorni compariranno davanti al Gip per la convalida o meno dell’arresto.

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