Lentini, Alfredo e Giuseppe, gli infermieri dei tamponi Covid-19.

Lentini, Alfredo e Giuseppe, gli infermieri dei tamponi Covid-19.

LENTINI – Tute bianche, protezioni e pronti ad andare sulla trincea di questa battaglia che il personale sanitario sta combattendo contro l’epidemia di coronavirus. Tra i tanti medici e infermieri in prima linea raccontiamo la storia di due infermieri del nostro territorio che in questa battaglia hanno scelto il servizio di effettuare i tamponi. Sono Alfredo Londra e Giuseppe Vasta, due infermieri, in servizio al distretto di Lentini, che dall’otto marzo scorso, volontariamente hanno dato la loro disponibilità ad effettuare i tamponi ai cittadini della zona nord. Due infermieri molto conosciuti tra Lentini e Carlentini. I due infermieri, che lavorano, insieme ad altri medici, nel distretto sanitario, diretto da Salvatore Nigroli, hanno sin da subito chiesto di far parte del gruppo di lavoro per affrontare l’emergenza sanitaria del Covid-19. E’ per questo che qualcuno li ha già ribattezzati “Infermieri del Covid – 19”. Alfredo Londra e Giuseppe Vasta sono due infermieri di vecchio stampo, sempre con l’adrenalina addosso e sempre disponibili a donarsi all’altro. Alfredo e Giuseppe dall’otto marzo fino ad oggi hanno effettuato, oltre seimila tamponi, in ambulatorio, ma anche a casa se c’è ne fosse bisogno. Il lavoro e la dedizione dei due infermieri è stata tangibile quando da venerdì fino a domenica, insieme ad altri sanitari, hanno effettuato lo screening alla popolazione del territorio promosso dall’assessorato regionale alla Salute, dall’Asp di Siracusa guidato dal direttore generale Salvatore Lucio Ficara con la collaborazione dei sindaci e del distretto, del Dipartimento di prevenzione Medico dell’Asp coordinati da Ugo Mazzilli e dell’Usca. Tre giornate intense tra Carlentini e Lentini dove Alfredo e Giuseppe, insieme agli altri medici, hanno lavorato senza sosta per stanare il virus: alla fine dopo 1711 tamponi hanno riscontrato solo sette “positivi”. Un dato che fa respirare, ma il virus è ancora dietro l’angolo.Per evitare il contagio bisogna tenere alta la guardia, seguendo le regole. Ad Alfredo e Giuseppe in prima linea, cosi come tantissimi medici, infermieri e operatori sanitari che lavorano nelle Asp, nei distretti e negli ospedali italiani per combattere questa battaglia contro il virus va la nostra riconoscenza e il nostro ringraziamento. Il ringraziamento manifestato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata Mondiale della Salute. “Il nostro pensiero grato e riconoscente va alle infermiere e agli infermieri in prima linea – ha scritto il Presidente della Repubblica – e con loro a tutti i medici degli ospedali e dei servizi territoriali, agli assistenti, ai ricercatori, a quanti operano nei servizi ausiliari: li abbiamo visti lavorare fino allo stremo delle forze per salvare vite umane e molti di loro hanno pagato con la vita il servizio prestato ai malati”. Ma anche Papa Francesco ha ringraziato il lavoro svolto da infermieri, medici e operatori sanitari. “Abbiamo sentito più che mai viva la riconoscenza per i medici – ha scritto il Papa – gli infermieri e tutti gli operatori sanitari, in prima linea nello svolgimento di un servizio arduo e a volte eroico. Sono stati segno visibile di umanità che scalda il cuore”.

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