La FNSI sulla confisca dei beni a Ciancio: Si debbono tutelare i livelli occupazionali

La FNSI sulla confisca dei beni a Ciancio: Si debbono tutelare i livelli occupazionali

ROMA – La Federazione nazionale della Stampa italiana, l’Associazione Siciliana della Stampa, l’Associazione della Stampa di Puglia e l’Associazione della Stampa di Basilicata esprimono preoccupazione per il sequestro del quotidiano “La Sicilia”, della maggioranza delle quote azionarie della “Gazzetta del Mezzogiorno” e delle emittenti televisive Telecolor e Antenna Sicilia, disposto dalla Dda di Catania nell’ambito della confisca di beni nei confronti dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo. Ferme restando le esigenze di indagine e nel rispetto dell’attività degli inquirenti, il sindacato dei giornalisti non può non evidenziare il rischio che tale provvedimento possa mettere a repentaglio la sopravvivenza di aziende editoriali che rappresentano un patrimonio per l’informazione nel Mezzogiorno. Per questo auspica che la situazione venga chiarita e si risolva in tempi brevi e che, nel frattempo, l’attività di gestione dei commissari giudiziari nominati per garantire la continuità delle aziende non pregiudichi l’autonomia delle testate e il regolare svolgimento delle attività redazionali, assicurando la piena operatività anche sotto il profilo del rispetto dei diritti e delle prerogative dei giornalisti e degli altri lavoratori. Il sindacato dei giornalisti si attiverà da subito per incontrare i commissari giudiziari e chiedere garanzie sulla tutela delle testate e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali.

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