Incendio a Carlentini, distrutto il Parco Archeologico “Leontinoi”, Ingenti i danni alle abitazioni. I carabinieri indagano sull’origine delle fiamme. Il sindaco Stefio. “Si tratta di incendi dolosi”

Incendio a Carlentini, distrutto il Parco Archeologico “Leontinoi”, Ingenti i danni alle abitazioni. I carabinieri indagano sull’origine delle fiamme. Il sindaco Stefio. “Si tratta di incendi dolosi”

CARLENTINI – Ingenti i danni al patrimonio archeologico del parco “Leontinoi”, alle attività commerciali, alle abitazioni private e alla macchia mediterranea che da Carlentini arriva a Lentini. Il giorno dopo il vastissimo incendio che si è verificato domenica pomeriggio, che ha distrutto il parco archeologico e la vallata di contrada Ruccia, i tecnici dell’Ufficio Tecnico del Comune di Carlentini, la Protezione civile sotto il coordinamento del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio sta facendo la conta dei danni e le problematiche inerenti la messa in sicurezza delle eventuali situazione di criticità venutosi a creare dalle fiamme. E’ stato interdetto al pubblico il sito archeologico. La decisione è stata presa dal direttore del Parco Lorenzo Guzzardi. Il parco sarà riaperto solo dopo accurati controlli. «Occorre – spiegano – tutta una serie di verifiche sulla stabilità e l’ancoraggio delle strutture archeologiche per scongiurare possibili danni ai dipendenti e ai visitatori”. Il vasto incendio di probabile matrice dolosa che nel tardo pomeriggio di oggi ha interessato l’intera area del parco archeologico di Leontinoi, tra i colli San Mauro e Metapiccola, e ha distrutto diversi ettari di macchia mediterranea nonostante il tempestivo e imponente impiego di uomini e mezzi, grazie ai quali si è riusciti comunque a circoscrivere nella tarda serata di ieri i diversi roghi. Fiamme alte e devastanti hanno l’ambito per diverse ore le abitazioni che si affacciano sul costone di contrada Ruccia, distrutto garage e una vecchia abitazione, mentre i vigili e i carabinieri hanno salvato un anziano allettato. Il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio ha ordinato agli abitanti di via Porta Siracusa e via da Procida di evacuare le case invase dal fumo. Le fiamme alte e devastanti, ben visibili da lontano, hanno fatto temere il peggio. Il fuoco ha interessato inizialmente il versante meridionale della città con le fiamme che hanno lambito un chiosco poi il fuoco si è propagato per tutta la vallata e la parte nord della città. Il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio che ha aiutato le forze dell’ordine e seguito direttamente le operazioni di spegnimento, ha chiesto al prefetto un incontro per affrontare l’emergenza. “Si tratta di incendi dolosi – ha detto il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio – perchè in altri punti della città venivano segnalati nuovi focolai. Una mano che ha continuato ad agire. Di questo ne ho informato tempestivamente il Prefetto che ha immediatamente provveduto a disporre l’arrivo di ulteriori unità di soccorso. Il sistema comunale e regionale di protezione civile ha fatto il possibile, ma è una lotta impari contro delinquenti. In tutta questa vicenda devo ringraziare oltre al Prefetto, l’azione encomiabile dei carabinieri, dei vigili urbani, di tecnici e operai del comune e di tutti i volontari che hanno lavorato fino a notte per scongiurare il peggio”. “Nel mese di maggio – continua il sindaco Giuseppe Stefio – ho firmato un’ordinanza notificata peraltro a tutti i proprietari di terreni. Alla luce di quanto accaduto ho dato disposizioni a procedere nei confronti di coloro che non hanno
ottemperato alle disposizioni”. “Ancora una volta il nostro territorio in ginocchio, nella morsa delle fiamme, per colpa di qualche delinquente che ha appiccato il fuoco. Stavolta è toccato alla città di Carlentini, – ha detto il sindaco di Lentini Saverio Bosco – a cui va la nostra vicinanza per i momenti drammatici che sta vivendo da oggi pomeriggio. Servono leggi speciali contro i piromani, assieme al Sindaco di Carlentini, chiederemo al Prefetto di attenzionare questa emergenza, oramai divenuta prioritaria, per salvaguardare l’incolumità dei nostri cittadini”. Al sindaco di Carlentini sono arrivate attestati di solidarietà da tutti i sindaci della provincia.

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