Ciro Messina e il figlio Cosimo, tra i fondatori del Consorzio Nazionale per la raccolta, recupero e il riciclaggio degli imballaggi in legno hanno partecipato alle celebrazioni per il ventennale di attività di Rilegno

Ciro Messina e il figlio Cosimo, tra i fondatori del Consorzio Nazionale per la raccolta, recupero e il riciclaggio degli imballaggi in legno hanno partecipato alle celebrazioni per il ventennale di attività di Rilegno

CESENATICO- Ciro Messina, fondatore del Consorzio Nazionale per la raccolta, recupero e il riciclaggio degli imballaggi in legno, che fa parte di Conai e il figlio Cosimo, attualmente vice consigliere incaricato del gruppo Imballaggi ortofrutticoli Assoimballaggi Cosimo Messina e titolare dell’azienda “Messina Ciro Fabbrica Imballaggi” di Lentini hanno partecipato alle  celebrazione per i vent’anni di Rilegno. La manifestazione si è svolta nella sala conferenze del Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico, a cui hanno partecipato, oltre i fondatori anche gli associati provenienti da ogni parte d’Italia. Per poter celebrare al meglio il ventennale della fondazione, la presidenza nazionale di Federlegno  ha  organizzato una tavola rotonda all’interno della fiera Ecomondo. Alla tavola rotonda hanno partecipato Simona Bonafè, Eurodeputato, relatrice pacchetto sull’economia circolare, Carlo Maria Medaglia, capo Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente, Emanuele Orsini, Presidente FederlegnoArredo, Fabio Renzi, Segretario Generale Symbola e Nicola Semeraro, Presidente Rilegno che hanno discusso e affrontato diversi temi tra i quali economia circolare, uso a cascata del legno e responsabilità estesa dei produttori i temi trattati durante l’incontro che si è focalizzato sul ruolo dei pannelli nel recupero del legno. “Uno dei punti qualificanti della filiera è proprio la capacità di integrazione – ha detto Emanuele Orsini, Presidente FederlegnoArredo -.  Siamo il primo Paese al mondo per le percentuali di riciclo nel legno: il 60% degli imballaggi viene raccolto e riutilizzato per la produzione di pannelli di fibre (in Europa è il 15%); il 95% di questo legno riciclato diventa pannello e arredo. I temi del riciclo diventano anche consapevolezza di responsabilità ambientale e sociale: le imprese del settore sono molto attente ai temi dell’ecosostenibità e del fine vita del prodotto di legno, e sono uno dei settori della filiera in cui si concentrano gli investimenti in ricerca sulle tecnologie e sull’efficienza”. La produzione italiana nel 2016 ha realizzato un valore di 1,8 miliardi di euro destinato in gran parte al consumo interno: le esportazioni sono comunque pari al 31% (principale destinazione la Germania, seguita dalla Francia e poi USA, ma le importazioni vengono ad alimentare il mercato con oltre 864 milioni di euro (primi fornitori Francia e Austria portando i consumi interni a superare i 2,1 miliardi di euro. “Si tratta di un anello fondamentale della catena della filiera legnoarredo – ha detto il vice consigliere incaricato del Gruppo Imballaggi ortofrutticoli Assoimballaggi  Cosimo Messina – che alimenta a valle la produzione di arredo: una fase della trasformazione che parte dalla materia prima ma soprattutto dal riciclo del legno usato per realizzare semilavorati di altissima qualità, con le caratteristiche tecniche e funzionali richieste dalle imprese che realizzano i mobili esportati in tutto il mondo. Il dato relativo ai primi sei mesi del 2017 evidenzia una crescita ulteriore del comparto produttivo, con una variazione del +4,8% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, in particolare il comparto dei truciolari e dei compensati, trainati dal buon andamento della produzione di arredo e dalle esportazioni che continuano a dare segnali positivi”.

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