“IL CUORE INCASSA FORTE”: L’INTERVISTA A MATTEO FAUSTINI

“IL CUORE INCASSA FORTE”: L’INTERVISTA A MATTEO FAUSTINI

In quello che possiamo definire il mese della rinascita per il mondo dello spettacolo, e della musica in particolare, Matteo Faustini torna in radio con nuovo singolo – “Il cuore incassa forte” – estratto dall’album d’esordio “Figli delle Favole”.

«Essere consci di essere deboli è il primo passo per diventare forti. Scrivere canzoni d’amore è uno dei pochi modi che conosco per stare meglio, a volte però è davvero frustrante scrivere una canzone d’amore quando lo si odia – racconta Matteo Faustini – Questo brano ama tremendamente, anche se soffre a causa dell’amore. A fare del bene poi si dorme meglio, perché il bene torna sempre indietro. Non puoi aiutare gli altri se prima non aiuti te stesso, il cuore incassa forte parla di questo»

Protagonista del brano – in rotazione radiofonica dal 4 settembre – è un cuore che soffre ma non smette di lottare; un cuore che ama nonostante tutto. Perché in fondo «il cuore ha i muscoli e possono essere allenati; devono esseri allenati. Per riuscire a vincere devi imparare a perdere. Un cuore che sa perdere non si batte più contro il cervello ma batte insieme a lui”. Queste le parole con le quali il cantautore bresciano ha raccontato la copertina del suo nuovo singolo. Una copertina certamente molto eloquente, ricca di dettagli e di riferimenti: dal Gobbo di Notre Dame disegnato sulla maglietta indossata dall’artista che richiama uno dei brani presenti in “Figli delle Favole” (il Gobbo è anche uno dei personaggi Disney al quale il cantautore è più legato, N.d.R.) al girasole appoggiato in un angolo del ring che ricorda la copertina di “Vorrei (La Rabbia Soffice)” – altro singolo estratto dall’album d’esordio di Matteo Faustini – e che “simboleggerà una cosa molto importante nel prossimo album”.

Il titolo del brano è un vero e proprio gioco di parole che nasconde un duplice significato: se da un lato, infatti, il cuore deve imparare ad incassare i colpi “sferrati” dalla vita, dall’altro quando si soffre si tende, troppo spesso, a chiuderlo in una cassaforte.

«Forte, mi farò più forte; perderò centimetri di debolezze, chili di incertezze strette sotto pelle. Il cuore incassa forte, usalo o si rompe».

Il cuore incassa forte” è uno di quei brani che non chiede il permesso; ti entra direttamente dentro mettendoti l’anima a soqquadro. Poi, rimette tutto in ordine, lenisce le ferite e ti lascia la consapevolezza che a chiudere il cuore in una cassaforte «si è più protetti, si soffre di meno ma si vive anche di meno».

Un arrangiamento elegante ed una voce – quella di Matteo – che colpisce, ancora una volta, per la sua estensione e per la facilità di canto caratterizzano un brano dall’atmosfera avvolgente e dal sound che diviene, progressivamente, sempre più pieno e penetrante per poi svuotarsi in uno special piano e voce tanto delicato quanto intenso, che anticipa l’esplosione finale: un urlo liberatorio che si risolve in una coda dal forte carico emotivo.

«Ma io crescerò, sì io crescerò, e darò al mio cuore amaro un po’ di zucchero. Sì io crescerò, io crescerò e diventerò…forte, io sarò più forte».

Matteo Faustini sarà per la prima volta dal vivo giovedì 24 settembre al Memo Restaurant Music Club di Milano e sabato 26 settembre al Der Mast di Brescia.

«Io penso che tra le cose più vicine a Dio ci sia la musica e penso che una delle cose più belle che si possa fare è “condi-vivere” emozioni».

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