I Vescovi Siciliani favorevoli alla ripresa delle processioni ma senza fuochi d’artificio. Si aspetta il si del Governo nazionale

I Vescovi Siciliani favorevoli alla ripresa delle processioni ma senza fuochi d’artificio. Si aspetta il si del Governo nazionale

PALERMO – I Vescovi di Sicilia hanno riflettuto sull’opportunità di riprendere le processioni religiose, qualora il Governo italiano, il prossimo 31 marzo, revochi lo stato di emergenza Covid. Lo hanno fatto presso la sede di Corso Calatafimi dove si è svolta la Sessione primaverile della Conferenza Episcopale Siciliana. Ha presieduto i lavori il Vice-presidente S.E. Mons. Michele Pennisi. In apertura della Sessione i Vescovi hanno accolto Mons. Luigi Renna che per la prima volta partecipava ai lavori ed hanno rivolto un caloroso saluto a Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo emerito di Catania, che ha concluso il suo mandato di Presidente della CESi. A tal proposito, è stato sottolineato che le processioni religiose potrebbero riprendere a partire dalla domenica delle Palme.Quale gesto concreto di compassione col popolo ucraino, i Vescovi invitano tutti ad evitare i fuochi o le cosiddette “bombe pirotecniche” per le prossime feste pasquali (domenica delle Palme – Pasqua). Non si possono sparare i fuochi d’artificio mentre uomini e donne, anziani e, specialmente, bambini sono atterriti dal suono delle sirene e uccisi dalle bombe belliche. In segno concreto di solidarietà, si invita a convertire il corrispettivo dei fuochi pirotecnici in aiuti umanitari ai profughi che saranno accolti nelle nostre Diocesi e nelle Città.

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