Fuori dal tunnel

Fuori dal tunnel

Dicembre. Il mio mese.

Ho sempre avuto uno strano rapporto con questo mese. Lo amo, ma ci combatto. Dicembre è il mese in cui, in casa mia,  si respira aria di festa già da giorno 1/12, il giorno del mio compleanno. Subito brindisi, party, amici e festoni. Subito dopo, il compleanno di mio fratello.

Poi i negozi addobbati, le tavole imbandite, le luci accecanti e i bambini ansiosi. Ma, i bimbi, alla magia di Babbo Natale, credono ancora vero? O noi adulti siamo talmente impegnati e concentrati su altro da impedirgli, anche, questa bellissima attesa?

Dicembre è anche il mese di buio. Il buio per chi, e accade anche a me, questo mese lo vive di mancanze. Il mese in cui i ricordi sono più vivi che mai. Sarà che mancheranno alcuni sorrisi, alcuni sguardi, anzi, sarà che mancheranno alcune presenze. Di quelle presenze che neppure gli addobbi, le tavole imbandite e piene di commensali possono colmare.

Dicembre è così, il mese delle luci, delle ombre e del buio.  È il mese in cui tornato a casa la sera vorresti trovare tutto al proprio posto, persone comprese. E, credetemi, non faccio riferimento soltanto ai nostri cari che hanno lasciato la vita terrena. Mi riferisco, anche, a tutte quelle persone che, per svariati (e spesso futili!) motivi, non sono al nostro fianco. Però coraggio, non imbattiamoci nel tunnel della tristezza. No, non perdiamoci neppure nel tunnel delle nostre insicurezze!

Tra qualche giorno, nascerà per noi il Bambinello, colui che per eccellenza, sopra ogni cosa emana luce e dona speranza. Colui sul quale possiamo sempre contare senza ricevere giudizio.

Ovvio, per chi non ha nessun credo, sto parlando del nulla…oppure no. Anzi no, perché mi piace pensare che ognuno di noi in cuor suo, in silenzio e, magari, nel proprio buio, crede in qualcuno/qualcosa.

Ed ancora mi piace pensare che, almeno, per un giorno ognuno di noi riuscisse a guardarsi internamente e ad ascoltarsi. Solo così, probabilmente, riusciremo, a goderci (e parlo in primis per me!) sprazzi di giornate in relax e in BenEssere. Con noi stessi e con gli altri.

Non dobbiamo fare a gara con nessun. Non serve, tantomeno, aspettare che la tua (la nostra) vita sia perfetta, vivila adesso. Senza stereotipi, senza tabù, senza convinzioni con le quali ci hanno fatto crescere (Babbo Natale escluso) che ci limitano, spesso, a essere noi stessi. Zero sensi di colpa, hai bisogno di splendere. Si, proprio tu che stai leggendo.

Spegni la luce, e rimani al buio soltanto per sognare e fare l’amore con chi ti pare!

 

Buon Natale. Serene festività. Strepitoso 2022. Ti auguro di non avere paura di esprimere ciò che sei. Ti auguro di reputarti, sempre, il tuo progetto più importante. Ti auguro di amarti così per come sei, senza smettere mai di migliorarti.  Ti auguro di riprendere a sognare. Ti auguro il coraggio di scegliere sempre e di amare. 

Veronica 

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