Francofonte, botta e risposta tra minoranza e maggioranza dopo il consiglio sulla Tari

Francofonte, botta e risposta tra minoranza e maggioranza dopo il consiglio sulla Tari

FRANCOFONTE –  Botta e risposta tra  minoranza e  maggioranza dopo il Consiglio comunale di giovedì. Sotto i riflettori della politica locale c’è  l’applicazione sulla riduzione della Tari e dell’ Imu  con l’entrata in vigore del Decreto “Risolti bis” per coloro che versano in difficoltà economiche dovute all’emergenza Coronavirus . I quattro consiglieri della minoranza Castania Amedeo, Cunsolo Angela, Dinaro Coletta e Falcone Concetta, tutti facenti parte del movimento #diventerà bellissima# non hanno partecipato all’ultima seduta consiliare in segno di protesta per le scelte fatte dall’amministrazione comunale. E poche ore prima della seduta hanno firmato un documento col quale di astenevano dai lavori.“ Questo gruppo di consiglieri del movimento “Diventerà Bellissima” – si legge sul comunicato a firma dei quattro- non parteciperà ai lavori del Consiglio Comunale, lasciando alla maggioranza la scelta di assumersi la responsabilità di rispondere ai cittadini sul perchè non verranno applicate le riduzioni sulla Tari e sull’Imu nonostante a livello nazionale e regionale sussistano gli strumenti che le prevedano e le regolamentano”.​Il sindaco Daniele Lentini ha tacciato l’atteggiamento della minoranza “ come strumentale e di comodo la scelta di non partecipare al consiglio comunale dopo aver avuto anche il via libera del vicepresidente del consesso civico Floreana Schepis a portarlo all’attenzione dell’assise”.​ Il sindaco Lentini​a​ difesa del suo operato ha detto “Fino a oggi abbiamo dimostrato di lavorare a sostegno delle famiglie e delle categorie maggiormente colpite durante l a Pandemia. Non è vero che non abbiamo intenzione di intervenire sulla Tari, lo dimostra il fatto che l’attuazione di riduzione di questi tributi è prevista nel bilancio di previsione e riguarda appunto tutte le categorie in difficoltà.​Aggiungo che già lo scorso marzo abbiamo approvato a maggioranza ​ la riduzione della Tari per le famiglie francofontesi che produrranno domanda documentata di sostenere dei costi di alloggio nelle città ove studiano i propri figli. La minoranza anziché scegliere di non partecipare alla seduta dovrebbe affrontare in aula le discussioni e fare memoria di quanto abbiamo già fatto”.​Tutto ha inizio qualche giorno prima dell’ultimo consiglio comunale,​nel quale tra i punti all’ordine del giorno ci sono stati: validazione​e approvazione Piano Economico Finanziario TARI 2021; Approvazione schema di Bilancio di previsione 202l-2023. Per questo motivo,​il gruppo consiliare francofontese ​ #diventerá bellissima# aveva chiesto e ottenuto dal vicepresidente del massimo consesso civico di Francofonte Floreana Schepis​la discussione in consiglio delle loro richieste:”Attuazione del Decreto “Ristori bis” con​la riduzione della Tari 2021 per le attività commerciali che a causa del Covid 19 hanno subito un rilevante calo del fatturato.​Attuazione del Decreto” Sostegni-bis” Art. 53, per l’adozione di misure di sostegno alle famiglie in stato di bisogno per il pagamento di utenze domestiche, compresa la TARI.​Utilizzo​ del Fondo Perequativo degli Enti Locali Art.11 L.R. n.9- Anno 2021 destinato ai Comuni che dispongono l’esenzione o la riduzione dei tributi locali per le attività commerciali che a seguito del Covid hanno subito un forte calo del loro fatturato.​Il fatto che la possibilità di riduzione di Tari e Imu siano state messe dall’amministrazione solo in bilancio e non sotto la voce dello stesso chiamata “approvazione Piano Economico Finanziario TARI 2021” secondo loro è un’anomalia.“Inopportuni gli emendamenti proposti dalla minoranza – ha aggiunto il sindaco-, in quanto i provvedimenti richiesti erano già contenuti nei documenti di bilancio. Durante la seduta, la minoranza, dopo le inutili polemiche mediatiche sollevate nei giorni precedenti, ha abbandonato la sala“ . I consiglio comunale ha proseguito i lavori con l’approvazione del bilancio di previsione 2021, dove la maggioranza è stata compatta e  votato lo strumento economico di programmazione che prevede tra le altre cose la riduzione di tributi, tra cui la Tari, per le categorie commerciali maggiormente colpite dal covid 19. Predisposti gli strumenti per il recepimento di fondi ministeriali e regionali a tale proposito. Inopportune gli emendamenti proposti dalla minoranza in quanto i provvedimenti richiesti erano già contenuti nei documenti di bilancio.

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone