“FAI PARTE DI ME”: L’INTERVISTA AD ALEXANDRA

“FAI PARTE DI ME”: L’INTERVISTA AD ALEXANDRA

PARLARE A CHI ERI IERI CON LA FORZA DI CHI SEI OGGI

In rotazione radiofonica dal 6 novembre, “Fai parte di me” (Greylightrecords) è il nuovo singolo di Alessandra Galantino – in arte Alexandra – disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 30 ottobre.

«Questo singolo rappresenta a pieno la mia evoluzione come donna ed è un messaggio positivo per tutte quelle persone che si sentono inadeguate. Spero possa aiutarle a capire se stesse e ad amarsi per come sono».

Con una scrittura capace di accarezzare anche le ferite più dolorose, il brano è un’accurata autobiografia che narra alcuni episodi di bullismo subiti dall’artista durante l’infanzia e l’adolescenza. “Fai parte di me” parla, dunque, di quel tempo e di quel dolore.

« Un maglione gigante, i capelli sul viso, quegli occhiali parlavano di te.
Ti aiutavano a nasconderti, per sentirti al pari;
Ma, in fondo, al pari di chi »

Nel suo nuovo brano Alexandra ripercorre quegli anni rivolgendosi direttamente al suo alter ego, a quella ragazzina insicura e impaurita che si nascondeva dietro occhiali e maglioni troppo larghi, dimostrando a tutti che i momenti difficili della sua vita l’hanno trasformata in una donna consapevole di sé che, guardandosi allo specchio, riesce oggi a sorridere. Perché, in fondo, è proprio vero: “è dal dolore che si può ricominciare”.

« Tu sei il mio io e la mia essenza.
Tu sei il mio senso di appartenenza.
Tu sei il mio fragile, il mio incerto.
Tu sei parte, non sei a parte, ma fai parte di me »

Forza e delicatezza. Coraggio e consapevolezza. Sono queste le coordinate di “Fai parte di me”: un brano intenso, emotivamente travolgente, che colpisce dritto al cuore senza troppe esitazioni. Alexandra dà voce al suo dolore ma paradossalmente racconta il dolore di molte altre persone che spinte dal desiderio di piacere agli altri si nascondono dietro maschere e stereotipi. Quanto sarebbe bello riuscire finalmente a spogliarsi di tutte quelle sovrastrutture? Certo, saremmo tutti più vulnerabili ma, forse, saremmo anche più liberi e soprattutto più veri.

Ed ecco che il videoclip ufficiale del brano si fa metafora di un processo di liberazione personale dell’autrice dalle aspettative degli altri, dai filtri e dalle etichette imposte dalla società, al fine di mostrarsi per com’è davvero: autentica, fiera e libera.

« Ora che sei cresciuta sei più forte di prima. Ad ogni fiaba il suo lieto fine. Quel sorriso, che un tempo nascosto dai tuoi capelli, ora è acceso e illumina tutto. Il tuo guardare lontano senza quella paura di piacere per forza non è più una tortura. Ora puoi dire a tutti:  “Mi chiamo Alessandra” »

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ALEXANDRA:

FAI PARTE DI ME|TESTO

Mi guardo riflessa mentre il mondo cammina.
Quello specchio racconta di te,
Di quand’eri bambina e nessuno capiva
Perché non sorridevi mai.
Quanto ti faceva star male:
“Ti chiami Stecco, Scheletro o Chiodo”.
Le parole sono assai più violente di un pugnale.

Un maglione gigante, i capelli sul viso, quegli occhiali parlavano di te.
Ti aiutavano a nasconderti, per sentirti al pari
Ma in fondo al pari di chi.
E non capivi cos’era
Quella rabbia, che la gente aveva.
Si divertiva alle tue spalle, si sentiva fiera.

Tu sei il mio io e la mia essenza.
Tu sei il mio senso di appartenenza.
Tu sei il mio fragile, il mio incerto.
Tu sei parte, non sei a parte, ma fai parte, fai parte di me.

Quando tornavi a casa era più facile dire:
“Tutto bene, nulla da raccontare”.
Implodeva la rabbia sotto al banco di scuola.
Sulle gambe quanto male faceva.
Col compasso e con passo furtivo,
Il suo spasso era bucarti a vivo.
Era difficile comprendere Il suo fare cattivo.

Tu sei il mio io e la mia essenza.
Tu sei il mio senso di appartenenza.
Tu sei il mio fragile, il mio incerto.
Tu sei parte, non sei a parte, ma fai parte di me.

Ora che sei cresciuta sei più forte di prima.
Ad ogni fiaba il suo lieto fine.
Quel sorriso, che un tempo nascosto dai tuoi capelli,
ora è acceso e illumina tutto.
Il tuo guardare lontano senza quella paura
Di piacere per forza non è più una tortura.
Ora puoi dire a tutti: “Mi chiamo Alessandra”.

Tu sei il mio facile, il mio certo.
Tu sei parte, non sei a parte, ma fai parte, fai parte di me.

FAI PARTE DI ME|VIDEOCLIP

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