EX AUCHAN MISTERBIANCO, LAVORATORI IN SCIOPERO DOMANI E DOPODOMANI

EX AUCHAN MISTERBIANCO, LAVORATORI IN SCIOPERO DOMANI E DOPODOMANI

CATANIA – La UilTucs, condividendo pienamente le ragioni di preoccupazione e protesta ribadite oggi in un’assemblea autoconvocata dalle lavoratrici e dai lavoratori di “Iper Franzy’s & Food” di Misterbianco, ha proclamato sciopero per domani – giovedì 7 – e per venerdì 8. L’iniziativa, che prevede un sit-in dinanzi l’ex Auchan dalle 8 alle 21, è stata assunta in piena intesa con le rappresentanze sindacali-Rsu. “Alle inadempienze contrattuali, già contestate da questa organizzazione sindacale, si somma adesso l’assoluta mancanza di chiarezza sugli assetti societari”, sottolinea il segretario generale della UilTucs Catania, Giovanni Casa che spiega così le ragioni della mobilitazione: “All’allarme per il blocco delle consegne da parte dei fornitori, che sta provocando mancanza di merce in tutto il punto vendita, si somma la preoccupazione per una presunta modifica degli assetti societari, comunicati alle organizzazioni sindacali con una semplice pec. Questo si verifica contestualmente a una non meglio motivata revoca e successiva ma temporanea restituzione delle deleghe e delle procure ai precedenti titolari, a cui inizialmente sarebbero stati persino interdetti gli accessi ai locali di proprietà della Effepi Srl”. Il segretario della Uiltucs aggiunge, inoltre: “Noi assieme a lavoratrici e lavoratori contestiamo anche il mancato pagamento della quattordicesima e degli stipendi di giugno, gli omessi versamenti al fondo di previdenza complementare, l’unilaterale e illegittima decisione assunta dalla non meglio identificata nuova proprietà che ha posto in ferie tutto il personale dal 7 al 24 luglio”. Nelle scorse settimane i segretari generali di Uil e UilTucs, Enza Meli e Giovanni Casa, erano già intervenuti sulla vertenza IperFranzy’s & Food denunciando che cinque dipendenti dell’ipermercato non avevano ricevuto lo stipendio di maggio, a differenza dei colleghi, perché iscritti al sindacato. “Il nostro territorio – avevano scritto Meli e Casa in una nota – ha bisogno di imprese che non mortifichino professionalità e impegno civile, ma sappiano valorizzare le risorse umane. Evidentemente, sono state mal digerite le segnalazioni delle nostre Rsa su violazioni contrattuali e cronici ritardi nei pagamenti delle spettanze”.

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