Esce il film “L’atleta di Dio” con la vita del Servo di Dio Nino Baglieri

Esce il film “L’atleta di Dio” con la vita del Servo di Dio Nino Baglieri

di Massimiliano Casto

Finalmente la vita del Servo di Dio Nino Baglieri narrta in un film e il titolo scelto non poteva essere più concreto e incisivo: “L’atleta di Dio”.

In questo bellissimo lungometraggio cinematografico viene raccontata la vita di Nino Baglieri, un giovane diciassettenne modicano vittima di un crudele incidente sul lavoro. Infatti a seguito della caduta dal quarto piano dell’impalcatura su cui stava lavorando, rimase completamente paralizzato, ma Nino non perse la fede in Dio, diventando, già in vita, un Santo per i modicani, che lo hanno amato e stimato.

Dopo due anni di ricoveri in vari ospedali finalmente fu dimesso, ma Nino era diventato irrimediabilmente un tetraplegico….a parte la testa non muoveva nessuna parte del suo corpo.

Dopo un pò di tempo passati nello sconforto, conobbe un gruppo di Rinnovamento dello Spirito, si raccontava che durante i loro momenti di preghiera ci fossero state delle guarigioni. Nino si aggrappò a quella speranza di guarigione fisica e partecipò alla preghiera con questo gruppo e si accorse che qualcosa in lui era cambiata. Nino Baglieri non era guarito nel corpo ma da quel momento divenne fonte gioia, di speranza, per tutti quelli che lo incontravano.

“In quel momento dissi si al Signore – spiega Baglieri – accettai la mia croce e rinacqui a vita nuova, diventai un uomo nuovo. Dieci anni di disperazione cancellati in pochi istanti, perché una gioia sconosciuta entrò nel mio cuore. Io desideravo la guarigione del mio corpo e invece il Signore mi graziava con una gioia ancora più grande: la guarigione spirituale”. Ebbe l’opportunità di leggere i suoi lavori in una radio di Modica e poi in una di Ragusa, le sue parole parlavano al cuore e tanta gente cominciò a cercarlo. Arrivarono le prime telefonate, le lettere e numerose visite di persone che lo volevano conoscere per ascoltare la sua testimonianza.

Ogni giorno a casa sua andavano circa ottanta persone e poco a poco la sua testimonianza di gioia arrivò ovunque, da ogni continente gli scrivevano e lui rispondeva a tutti, regalando speranza, conforto.

Egli rispose a più di settemila lettere, fece tanti viaggi per rilasciare dinanzi a centinaia persone la sua testimonianza di vita: da com’era passato dalla disperazione alla gioia di vivere!

Scrisse anche diversi libri, quando era a letto perché non si poteva muovere a causa di vari malanni scriveva e ancora oggi ci sono sessantanove quaderni che devono essere pubblicati. Scriveva impugnando la penna con le labbra.

Nino Baglieri è morto nove fa e una causa di beatificazione è in corso da qualche anno ad opera della Chiesa Cattolica.

Il film è stato realizzato sulla vita di Nino, dal Cgs Life di Biancavilla in collaborazione con il Quasimodo di Modica, e sarà proiettato in anteprima il 27 febbraio alle ore 20,00 nella Chiesa di San Pietro a Modica e poi il 28 febbraio ed il 2 marzo all’oratorio salesiano San Domenico Savio nel cine-teatro ‘Don Bosco’, a due passi dalla casa dove ha vissuto per anni con la croce sul petto e il sorriso sulle labbra.

Nino Baglieri, è la prima persona disabile che ha ottenuto il nulla osta della Congregazione delle Cause dei Santi che lo porterà a diventare Beato quindi Santo infatti nel 2012, a cinque anni esatti dalla nascita in cielo, era stato avviato l’iter per il processo di beatificazione alla presenza dell’allora rettore maggiore dei Salesiani, don Chavez.

Nel 2014, il 2 marzo, il Vescovo di Noto, S.E. Mons. Antonio Staglianò, ha istituito il processo diocesano, dopo avere ottenuto il benestare da parte dei vescovi di Sicilia. La causa è ancora in corso.

Massimiliano Casto

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