“ELETTRA”: L’INTERVISTA A CORTELLINO

“ELETTRA”: L’INTERVISTA A CORTELLINO

In rotazione radiofonica dal 18 settembre, “Elettra” è il nuovo singolo di CORTELLINO estratto dal suo ultimo progetto discografico full lenght dal titolo “Solo quando sbaglio”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.

«Ero a passeggiare nei boschi nelle vicinanze di Basovizza, in provincia di Trieste, dove si trova la macchina Elettra e l’istituto di ricerca Elettra Sincrotone Trieste, e nella mia mente è apparsa questa canzone».

Queste le parole con le quali l’artista triestino ha raccontato la genesi della sua “Elettra”, una canzone dalle molteplici ispirazioni. Se da un lato è, infatti, evidente il richiamo ad Elettra, la macchina della luce ideata dal fisico quantistico Luciano Fonda; dall’altro troviamo il mare di Trieste: “uno specchio in cui l’uomo si riflette che diventa metafora dell’esplorazione di sé”.

Particolare attenzione merita il videoclip ufficiale del brano che è stato realizzato in collaborazione con il villaggio Ugandese Namuwongo Village Kampala ed il performer ugandese Kyxkajiiko. A colpire è il senso del ritmo nonché il magico sorriso dei bambini del villaggio ugandese che insieme ad altri ballerini si esibiscono in una coreografia ideata dallo stesso Kyxkajiiko.

Con un approccio fortemente cantautorale ed una scrittura che richiama la penna di Samuele Bersani, CORTELLINO propone al suo pubblico un brano indie-pop dalla forte vena riflessiva e introspettiva. “Elettra è una macchina, un pensiero, una filosofia” ma è soprattutto l’utopia dell’energia libera per tutti.

ASCOLTA L’INTERVISTA A CORTELLINO:

ELETTRA|TESTO

Elettra è una macchina
un pensiero, una filosofia
tu pensa quant’è grande
e quanta ne buttiamo via.
Tutti la vorrebbero libera
è un’utopia, è una rivoluzione.
Realizza che non puoi capire, nemmeno ad immaginare.

Intanto la vita continua ad andare,
il mondo a girare,
io sto qui a cantare.
Se guardi il mare
e non ti fermi a pensare
forse questo è il tuo male
esci fuori a ballare, ti puoi divertire.

Io mi son chiesto che cos’è la libertà,
è non dipendere da nessuno se no finisce in schiavitù.
Siamo tutti dipendenti dalla società
è una cosa che non puoi capire, forse la puoi immaginare.
Se non hai più il tempo nemmeno per respirare,
amico fermati a pensare, guarda che bello è il mare.

Intanto la vita continua ad andare,
il mondo a girare
io sto qui a cantare
se guardi il mare
e non ti fermi a pensare
forse questo è il tuo male
esci fuori a ballare, ti puoi divertire.

Vedo una luce in fondo al mar,
anche se è profondo lo dobbiamo esplorare.
Ci vuole fatica, il segreto è sudare
non è come guardare i gabbiani sul mare.

Intanto la vita continua ad andare,
il mondo a girare
io sto qui a cantare
se guardi il mare
e non ti fermi a pensare
forse questo è il tuo male
esci fuori a ballare, ti puoi divertire.

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