CONSULTA CIVICA DI SIRACUSA, DE SIMONE: OPEN FIBER VIOLA IL REGOLAMENTO SUL DECORO URBANO, AMMINISTRAZIONE COMUNALE CORRESPONSABILE.

CONSULTA CIVICA DI SIRACUSA, DE SIMONE: OPEN FIBER VIOLA IL REGOLAMENTO SUL DECORO URBANO, AMMINISTRAZIONE COMUNALE CORRESPONSABILE.

SIRACUSA – L’osservanza delle regole non deve rappresentare la condizione imprescindibile di civiltà, solo per chi esercita il ruolo di comune cittadino, ma deve costituire il riferimento attorno al quale ogni ente appartenente ad una comunità, vi orbiti attorno, in aderenza ai diritti cui ognuno, persona fisica e giuridica, è titolare in armonia al complesso fenomeno delle plurali relazioni sociali inquadrate nel concetto di libertà e Democrazia. A parlare è il Presidente della Consulta Civica di Siracusa Damiano De Simone che accende i riflettori su un caso di violazione del Regolamento sul Decoro Urbano, emendamento ed approvato dal Consiglio Comunale con delibera n.74 del 29 maggio 2014. Si tratta – commenta Damiano De Simone – della costruzione di infrastrutture per telecomunicazioni in fibra ottica FTTH, commissionata dal Comune di Siracusa all’azienda Enel Open Fiber S.p.A. attraverso una convenzione stipulata con delibera n.85 del 12.05.2017 nell’ambito del progetto “Fiber To The Home”. Damiano De Simone si riferisce all’affissione selvaggia delle scatole di distribuzione della linea in costruzione, sulle facciate degli edifici, soprattutto del centro storico come in zona Umbertina, la cui modalità adoperata da Open Fiber, titolare del progetto, e permessa dal Comune che non ha esercitato la corretta attività di vigilanza e controllo sullo stato di avanzamento dei lavori, va in netto contrasto con alcuni punti del regolamento comunale sul Decoro Urbano relativi all’ambito di applicazione, segnatamente agli artt. 8 e 13, che facendo un sunto descrivono la totale incompatibilità a quanto descritto. Un cattivo esempio di rispetto delle regole – continua Damiano De Simone – se si pensa che gli esercenti subiscono sanzioni per molto meno, senza il beneficio del primo richiamo, né la possibilità che venga loro concesso un periodo di tolleranza per eventuali adeguamenti ai regolamenti comunali. Le istituzioni sono la casa della legalità – ricorda Damiano De Simone – pertanto l’Amministrazione Comunale chiarisca la propria posizione in merito alla questione, e dia soprattutto esempio di trasparenza e lealtà nei confronti dei suoi cittadini, in un momento così fragile di crisi sociale in cui ogni giorno si corre il rischio di compromettere la tenuta sociale in materia di legalità. A tal proposito – conclude Damiano De Simone – sarà mia cura informare gli organi di polizia amministrativa facendo appello all’art. 21 dello stesso regolamento.

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