“C’È POSTA PER TE”: L’INTERVISTA A SERYO

“C’È POSTA PER TE”: L’INTERVISTA A SERYO

Disponibile dal 25 settembre sulle principali piattaforme di streaming e downloading, “C’è posta per te” è la canzone-manifesto del nuovo progetto discografico di SERYO – all’anagrafe Nicola Cavallaro – in uscita entro la fine dell’anno.

«Quando nasce una nuova creatura la prima cosa che si fa è darle un nome. Io ho avuto la fortuna di rinascere e voglio vivere la mia Vita e la mia Musica con la felicità e l’eccitazione della prima volta. Mi presento oggi a voi, il mio nome è: SERYO»

Una nuova identità per un nuovo progetto che ci mostra un artista radicalmente diverso rispetto al Nicola che avevamo lasciato sul palco dei live di X Factor Italia 2018. “C’è posta per te” è, dunque, frutto di un percorso a tratti tortuoso che ha permesso, però, a SERYO di trovare la sua strada. Ogni caduta, ogni porta in faccia, ogni ostacolo, infatti, non è stato altro che un acceleratore di esperienza. Ed eccoci qua…suona il postino: c’è posta per te!

«Ho trovato me stesso guardandomi allo specchio.
Come Benjamin Button da bambino ero vecchio.
Nessun giudizio, non mi fotti più con la parola.
Via le paranoie, solo arte: Canova»

Scritta da Nicola Cavallaro insieme a Valerio Carboni e Diego Calvetti, che ne ha curato la produzione artistica, “C’è posta per te” ha la metrica tipica del rap ma custodisce anche contaminazioni provenienti dal mondo dell’R&B, del rock e del soul. Con una voce profonda e graffiante, SERYO canta parole crude e a tratti molto dure. Ad emergere è, infatti, la rabbia e la delusione nei confronti di una società che ti costringe ad essere ciò che non sei o, per lo meno, che ti obbliga a fingere di essere altro da te stesso. Di fatto, il brano racconta la storia di tutti coloro che, a causa delle regole non scritte della società e dello status quo in cui vivono, non riescono a realizzare i propri sogni e a trovare un posto nel mondo.

«Mi hanno detto scrivi, mi hanno detto impara
Per farmi lavorare solo con la pala
Perché in Italia se sei furbo devi stare zitto
Nascondere il tuo “Io” come fosse un delitto»

La cover del singolo è stata realizzata dall’illustratore Emmanuel Viola, in arte EVVIART, uno dei disegnatori rivelazione degli ultimi anni, autore della graphic novel “Riae”, pubblicata da Shockdom. L’artista, con il suo stile riconoscibile e passionale, ha creato il personaggio di Vyta, regina del Burlesque, protagonista della copertina e simbolo di tutti coloro che vorrebbero calare la maschera, imposta dalla società, per vivere appieno la propria vita, in totale libertà, senza essere vittime di pregiudizi e preconcetti.

«Trovo che ci siano ancora molti pregiudizi sulla sessualità e su tutto quello che è erotico. Con le mie illustrazioni vorrei provare a sdoganare alcuni tabù e far capire che la sessualità è parte di ognuno di noi, non bisogna vergognarsene. È la prima volta che le mie illustrazioni seguono il flusso di una canzone e le sequenze metropolitane del videoclip sono la sublimazione di questo racconto di vita»

ASCOLTA L’INTERVISTA A SERYO:

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