Catania, i segretari generali Uilpa e Usip chiedono l’intervento del Ministero dell’Interno

Catania, i segretari generali Uilpa e Usip chiedono l’intervento del Ministero dell’Interno

CATANIA – “A Catania, più che altrove, c’è bisogno di risorse umane per la sicurezza. E di risorse a tempo pieno! Per questo, rilanciamo con forza l’appello dei segretari generali di Uilpa e Usip perché nelle strutture del Ministero dell’Interno in tutto il Paese vengano stabilizzati i tantissimi precari, tra questi trenta lavoratrici e lavoratori in servizio nella nostra provincia come personale civile. Oggi, invece, risulta a rischio persino il rinnovo dei loro contratti”. Lo affermano i segretari provinciali di Uilpa e Usip, Armando Algozzino e Alessio Poidomani, che “fanno proprio il documento sottoscritto da Sandro Colombi e Vittorio Costantini, leader nazionali della Uil Pubblica Amministrazione e dell’Unione Sindacale Italiana Poliziotti, sottolineando come ormai da troppo tempo il lavoro precario sia diventato un modo per sopperire ad esigenze lavorative cosiddette temporanee ma che in realtà di temporaneo non hanno proprio nulla”. In tutta Italia – stando alla nota firmata da Colombi e Costantini – sono 1400 gli interinali distribuiti nelle varie Questure e Prefetture, nello specifico 400 lavoratori degli Uffici di Immigrazione delle Questure, 200 delle Commissioni nazionali e territoriali per il riconoscimento dello stato di rifugiato, 800 degli sportelli unici per l’immigrazione legati alla sanatoria. “È doveroso ricordare che si tratta di lavoratori che svolgono un servizio ormai fondamentale per il Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Senza questi lavoratori esiste il serio rischio di un grave ingolfamento di tutti gli uffici che trattano la materia degli immigrati e dei profughi, mai come adesso importante”. Usip e UilPa chiedono “che le Istituzioni politiche si rendano conto della gravità della situazione, perché così facendo non solo si mette a repentaglio l’impianto di sicurezza del Paese, ma oltretutto si continua calpestare il sacrosanto diritto di molti al lavoro”. “Il Ministero dell’Interno – concludono le organizzazioni sindacali – non assume personale civile da tanto tempo, è arrivato il momento di cominciare a programmare un concreto piano di assunzioni a tempo indeterminato”.

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