Catania, a moda omaggia Sant’Agata. Creati per le signore “sacco e scarsella” da indossare rigorosamente solo per il periodo agatino.

Catania, a moda omaggia Sant’Agata. Creati per le signore “sacco e scarsella” da indossare rigorosamente solo per il periodo agatino.

CATANIA – In attesa dei giorni clou della Festa di Sant’Agata che riunisce devoti, cittadini e turisti sono già tante le iniziative che coinvolgono la città, anche le vie della Catania nuova saranno coinvolte. Sabato 01 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 18.00, in via Monfalcone sarà esposta, come accade già da tre anni, la “Candelora di Monsignor Ventimiglia”, detta candelora di Sant’Agata, che sarà accompagnata dalla banda e associazioni, che doneranno ai residenti e non, momenti di musica, canto e teatro e solidarietà. Anche la moda omaggerà la Santuzza, grazie alla partnership fra due eccellenze catanesi: la stilista Mariella Gennarino e la maison di borse MarTur. L’idea unisce bellezza, culto e ricercatezza nei dettagli e materiali, e si rivolge alle donne devote che parteciperanno alle celebrazioni, ai ricevimenti o apriranno i propri salotti e balconi, per “quel” giorno, il momento in cui passa Agata, accogliendo amici e parenti che spesso si vedono solo in quell’occasione, in un appuntamento fisso che non ha bisogno d’invito perché si sa essere da sempre certo. Mariella Genanrino ha creato per queste signore devote ma gloumor a Sant’Agata un “sacco” in velluto verde corredato da cordone, guanti, cappellino e dalla “scarsella”, una particolare borsetta realizzata da “MarTur” di colore verde con applicata una passamaneria dorata che disegna una croce arricchita da particolari pietre verdi. “Ho accolto con entusiasmo l’invito di Mariella – spiegaEmilia Doriana Mignemi di MarTur – perché lei come me e i miei soci non lascia nulla al caso nelle sue creazioni ma, come noi, è attenta alle tradizioni. Non è una novità che la moda è influenzata dalla Chiesa, realtà che unisce bellezza e arte. Secondo Andrew Bolton, il nuovo responsabile del Costume Institute del Metropolitan di New York, ben l’80% della moda occidentale si è ispirata al mondo cattolico. Però, secondo me, troppo spesso la moda occidentale è offensiva nei confronti della Chiesa, noi abbiamo voluto rendere omaggio a Sant’Agata con un prodotto prezioso ma che va rigorosamente indossato solo nel periodo agatino, e magari perché no? Facendolo benedire”.

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