Carlentini, la città abbraccia i nipoti di Giuseppe Rossitto e Francesca  Puglisi emigrati in America.

Carlentini, la città abbraccia i nipoti di Giuseppe Rossitto e Francesca Puglisi emigrati in America.

CARLENTINI- Due pezzi e due storie di Carlentini che si incontrano e si abbracciano, per rinsaldare un legame che non si è mai interrotto, nonostante le distanze e le vicissitudini, ma che anzi si rafforza sempre più. Un incontro emozionante, che ha toccato il cuore di ognuno di noi che domenica mattina, si è immerso nella calda accoglienza che il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, la consigliera Laura Scolari e i rappresentanti dei Devoti di Santa Lucia hanno riservato ai nipoti e pronipoti di Giuseppe Rossitto, emigrato in Omaha in Nebrasha agli inizi del novecento. Un folto gruppo di parenti che vivono in America tra la California, Sacramento e Harizzona sulle orme degli antenati in visita nei luogo del nonno. La delegazione è stata accompagnata da Italo Giordano, guida turistica del territorio per le vie e i monumenti della città. Il carlentinese Giuseppe Rossitto nativo di Carlentini, figlio di Gaetano Rossitto e Lucia Cosentino, alla fine del novecento sposò Francesca Puglisi di Catania e agli inizi del 1906 partirono alla volta di Omaha per motivi di lavoro. Dall’unione nacquero quattro figli, tra i quali Antonina che dopo essersi spostata diede ai natali Martin, Maria Lucia, James, William e Donald. Cosi Ken Joye ha organizzato una vacanza sulle orme degli antenati visitando i luoghi che diedero ai natali il nonno e il bisnonno. Ad aspettarli a Palazzo di città il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio e la consigliera Laura Scolari, che la settimana scorsa è rientrata da Omaha, il presidente del Devoti di Santa Lucia Sebastiano Catalano, la moglie Rosetta Nastasi e una delegazione di cittadini. La famiglia Rossitto, dopo l’incontro con il sindaco, ha visitato la chiesa Madre, dove sono stati ricevuto dal parroco don Salvatore Siena, la chiesa di Roccadia, l’edicola votiva “U peri d’aliva di Santa Lucia” e la villa Belvedere. Al termine della visita il giornalista Silvio Breci, autore di diversi libri sulla storia locale ha donato il volume “Il dizionario biografico di Carlentini”. Al termine della visita sui luoghi degli antenati, la delegazione della famiglia Rossitto ha visitato il museo archeologico e poi pranzo caratteristico al “Giardino del Sole” di Giuseppe Ferrante. “È stato come ritrovarsi a casa, nella grande piazza di Carlentini – ha detto James Joye, che ha ringraziato tutti per la calda accoglienza – . Sono stati momenti indescrivibili, fatti di sguardi che si cercavano, baci, strette di mano e abbracci affettuosi. A portare il saluto di tutta la città è stato il primo cittadino. «Non immaginate la felicità di tutti noi, e mia personale – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – nel accogliervi qui al Palazzo di città che con coraggio e grande senso di responsabilità, anni addietro del secondo scorso, i vostri antenati hanno lasciato la nostra Carlentini per ricominciare una nuova vita in una terra lontana. Un grande sacrificio che ha richiesto fatica e senso del dovere, al quale avete risposto con la responsabilità e la dedizione di quanti hanno in se grandi valori e la certezza di raggiungere l’obiettivo prefissato. Sono veramente orgoglioso di essere il sindaco della vostra, della nostra città, sapendo che ha sparsi per il mondo figli come voi. Avete dato una speranza ed uno scopo alle vostre famiglie, cosa che con altrettanti sacrifici stiamo cercando anche noi per un futuro a quanti non hanno lasciato la loro terra. Grazie, grazie a tutti voi”. Alla fine della visita sono stati donati immagini e libri sul culto di Santa Lucia e una guida turistica della città.

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