CATANIA – Arriva un altro quarto posto, il secondo consecutivo, per il pilota catanese Francesco La Mazza nella seconda tappa del Campionato Italiano GT Endurance, corsa al Mugello. Il siciliano chiude ai piedi del podio di categoria (la GTCUP prima divisione Pro AM) con la Ferrari 488 della Easy Race, guidata, nelle tre ore di gara, assieme a Lorenzo Bontempelli e Alessio Bacci.
Il sussulto più importante è proprio in avvio delle tre ore di gara, grazie alla grande partenza di La Mazza che al via ha già recuperato 5 posizioni. Nei giri successivi supera altre 3 vetture. Divisi in ben 6 classi, ci sono la bellezza di 37 equipaggi. La Ferrari numero 103 parte dal penultimo posto in griglia e si ritrova, dopo il grande avvio del pilota catanese, al quarto posto nella categoria di appartenenza a pochi decimi dalla terza piazza occupata da Demarchi. Per qualche minuto si corre in regime di safety car, terminato il quale La Mazza perde qualche posizione nella classifica generale. Si arriva al cambio pilota. A guidare la Ferrari 488 della EasyRace ci va Bacci che scende al quinto posto di categoria, superato da Schofield. La numero 103 ha problemi alle gomme (le prestazioni degli pneumatici calano molto dopo i primi giri) e subisce anche due penalità: per una partenza anticipata al cambio pilota e per un sorpasso in regime di safety car nella parte iniziale della gara. La Ferrari della EasyRace si ritrova alle spalle della 151 di Risitano, ma senza riuscire a superarla (né con Bontempelli, né con La Mazza). Nell’ultima ora di corsa arriva comunque il quarto posto agevolato dal lungo stop ai box di Schofield.
Le ultime gare del Campionato si terranno dopo la sosta estiva, a Imola (6-8 settembre), e Monza (25-27 ottobre).
“L’obiettivo dev’essere quello di colmare il gap che ci separa dal podio – dice La Mazza – per competere nel modo migliore con gli avversari nella seconda parte della stagione. Nel week end del Mugello, tante cose sono andate storte, a partire da venerdì. Non siamo riusciti a completare al meglio il set up della vettura durante le libere ma solo nel corso delle qualifiche, non disputate nemmeno per intero. In gara poi, per noi come per le altre Ferrari, il problema diventa l’usura eccessiva delle gomme già dopo i primi giri. Per le prossime tappe abbiamo le carte in regola, sia noi che il team, per fare meglio”.