AVOLA, MINORI/LA TUTELA NELLA CHIESA: UN IMPEGNO DI TUTTI.  DON DI NOTO (METER): LE DIOCESI SICILIANE SCENDONO IN CAMPO

AVOLA, MINORI/LA TUTELA NELLA CHIESA: UN IMPEGNO DI TUTTI. DON DI NOTO (METER): LE DIOCESI SICILIANE SCENDONO IN CAMPO

AVOLA – La tutela dei minori nella Chiesa”, è questo il tema affidato, da Vescovi siciliani (Piana degli Albanesi, Siracusa, Ragusa) a don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter onlus, da 30 anni in prima linea nell’impegno contro la pedofilia, la pedopornografia e gli abusi sui minori. Gli incontri sono rivolti al clero e ai laici, operatori pastorali presenti e operativi nelle varie comunità parrocchiali. Il 28 settembre si è già tenuto l’incontro a Piana degli Albanesi, con la presenza del Vescovo Mons. Giorgio Demetrio Gallaro, il clero e tanti operatori delle parrocchie. “Se fosse tua figlia, tuo figlio o un nostro bambino battezzato, cosa faremmo? Ha esordito così don Fortunato Di Noto.  I minori, nella Chiesa, nelle nostre capillari comunità ecclesiali, devono trovare ambienti sicuri, sani e altamente educativi – ha dichiarato don Fortunato Di Noto – al clero, attento e molto interessato alle problematiche degli abusi al loro ascolto, alla loro cura e alla protezione e accompagnamento. L’abuso è abuso chiunque lo commetta, è un reato e un peccato grave che deve essere affrontato e condannato con immediatezza, qualora le vittime vengono a bussare alla porta del Vescovo e dei sacerdoti e degli operatori. Oltre il pressapochismo e la scorretta gestione emotiva e impreparazione che spesso non ha reso giustizia alle presunte vittime e ai loro abusatori. Nessuna improvvisazione, ma tanta formazione e competenza che non può essere relegata alla lettura di un manuale. Don Di Noto ha proseguito dicendo che le nuove Linee guida della Cei offrono orientamenti e operatività per le diocesi che già si sono impegnate ad affrontare le problematiche e la tutela dei minori indicando dei referenti diocesani (così come il Vescovo Gallaro ha dichiarato).  E’ un lungo e faticoso cammino, ha concluso don Di Noto, che non diventi solo sporadico e per le emergenze, ma sia permanente e continuativo, per il bene dei piccoli e il bene della fede nella Chiesa. Un impegno che rientri nella ordinaria pastorale della Chiesa in stretta collaborazione con la Società”. Il prossimo incontro sarà nella Diocesi di Siracusa il 10 ottobre.

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