atania, 20 ristoratori per una Piazza.   Il 25 maggio a Catania la prima iniziativa congiunta dei ristoratori che sostengono Piazza dei Mestieri nella campagna di raccolta fondi per la riqualificazione dell’IPAB “Duca di Carcaci”.

atania, 20 ristoratori per una Piazza. Il 25 maggio a Catania la prima iniziativa congiunta dei ristoratori che sostengono Piazza dei Mestieri nella campagna di raccolta fondi per la riqualificazione dell’IPAB “Duca di Carcaci”.

CATANIA – Sorgerà nel cuore di un quartiere popolare, tra piazza Risorgimento e corso Indipendenza, il nuovo polo educativo, sociale e culturale dedicato ai giovani catanesi. La struttura “Duca di Carcaci”, che ospita attualmente i corsi di formazione professionale di Archè, in partnership con Piazza dei Mestieri, sarà ulteriormente ristrutturata per far spazio a nuovi spazi didattici che consentiranno ai giovani di acquisire competenze concrete e dimestichezza con la realtà del lavoro.

«Il nostro modello educativo – afferma Emilio Romano, presidente di Archè e Responsabile Sicilia della Piazza dei Mestieri – può essere sintetizzato nello slogan “perché nessuno si perda”. Ogni anno accogliamo nelle nostre classi oltre 900 giovani che, dopo la scuola media, vogliono diventare cuoco, panettiere, pasticciere, barman, meccanico, termo-idraulico, informatico, estetista o parrucchiere. Forti delle esperienze di Torino e Milano, stiamo costruendo anche a Catania un luogo che sia un trampolino di lancio per l’inserimento nel mondo del lavoro, anche attraverso il recupero del valore del lavoro manuale e della riscoperta dei mestieri».

In questo percorso di crescita si inserisce anche il progetto di crowdfunding promosso da Intesa San Paolo e Fondazione Cesvi, sostenuto già da quasi 900 donatori, che in questa fase si coniuga all’iniziativa di 20 ristoratori che il 25 maggio a Catania, e il 27 maggio a Nicolosi, promuoveranno iniziative speciali, piatti, cocktail e dolci per sostenere la raccolta fondi!

Sarà costruito un luogo di educazione e di aggregazione in cui, tra apprendimento e lavoro, i giovani possano scoprire il proprio talento, usare al meglio il proprio tempo libero e trovare la bellezza nelle cose che li circondano, anche le più piccole. Determinante sarà il sostegno di A Putia Dell’ostello, Botanike (e il “pizzaiolo etneo”, Lele Scandurra), Carlito’s mexican food, Circus Cocktail Bar, Cutilisci, Drogheria Pardo, DUCI la monofficina, Due Pistacchi restaurant, Frumento, FUD Bottega Sicula, L’iska, Mooddika, Oliva.Co, Osteria Garibaldi di Nicolosi, Punto Concept Store, Sagré Ristorante, Scirocco Sicilian Fish Lab, Spicy Mixology Bar e Vite Restaurant.

«Vogliamo costruire qualcosa di bello per la nostra amata città – continua Emilio Romano – e per noi è molto importante sapere che gli imprenditori sono al nostro fianco, vicini ai nostri ragazzi. In pochi giorni abbiamo avuto la disponibilità di 20 ristoranti e tanti altri sono rimasti fuori solo perché non c’erano i tempi tecnici per la loro adesione e quindi saranno coinvolti in fasi successive. È una sfida che hanno accettato subito con entusiasmo e che affrontiamo insieme perché la vita, nostra e dei nostri ragazzi, possa essere più ricca e più bella».

Il progetto avrà le sue ricadute più evidenti nei quartieri di Monte Po, Nesima, San Leone, Rapisardi, Centro Storico, Librino e San Giorgio, zone con tassi record di disoccupazione giovanile e povertà economica ed educativa, e contribuirà al contrasto dell’abbandono scolastico, offrendo l’opportunità concreta ai giovani catanesi di costruire il proprio futuro al di fuori di un percorso di disagio sociale e devianza.

La riqualificazione degli spazi interni ed esterni prevede, inoltre, che questi diventino fruibili dalla popolazione per momenti di incontro e convivialità. In un territorio tradizionalmente privo di servizi e opportunità, sarà quindi un ulteriore valore aggiunto del progetto.

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